James Joyce e l’essenzialità

Che cosa si intende per essenzialita’? È l’abilità con cui alcuni scrittori coltivano e perfezionano la capacità di raggiungere il proprio scopo narrativo con la massima economia di mezzi. Un’opera letteraria può definirsi essenziale quando non le si può togliere nulla senza intaccare il suo senso complessivo.

L’essenzialità è di fatto una scelta stilistica che contraddistingue un particolare tipo di creatività; vi sono autori come Alexandre Dumas padre (1802 – 1870), o Charles Dickens, che hanno coltivato il suo posto, la sovrabbondanza, con eccellenti risultati; ma è comunque una qualità che uno scrittore può utilmente porsi come obiettivo.

Ma come si manifesta questa particolarità nel creare storie personaggi? Per capirlo esaminiamo un esempio illuminante fornito da uno dei massimi scrittore del Novecento, (1882 – 1941).

L’ultimo racconto della raccolta “Gente di Dublino“, uscita nel 1914, si intitola “I morti”, ed è fin quasi alla fine la descrizione di una cena natalizia che due anziane signorine imbandiscono per i loro parenti tra cui il nipote Gabriel con la moglie Gretta. Si tratta di una festa densa di calore familiare a tratti nostalgica.

Quando Gabriel e sua moglie tornano in albergo, le scoppia in lacrime perché una ballata le ha ricordato un ragazzo che la cantava tanto tempo prima. Subito dopo Gabriel, già geloso di ciò che gli racconta Gretta, apprende che questo ragazzo, Michael Furey, era morto a 17 anni e lavorava per l’azienda del gas e aveva una bellissima voce. e perciò moglie questo ragazzo era morto a causa sua poiché era malato ai polmoni ed era andata a salutarla sotto una pioggia torrenziale.

Questo è tutto ciò che noi sappiamo di Michael. Di fatto Joyce ci descrive solo i suoi occhi, eppure sono più che sufficienti a illustrarci un personaggio e tutto il suo destino. Joyce ci racconta di lui mediante Gretta, e allo stesso tempo ci rivela la realtà più profonda di questa donna, che per tanti anni ha gelosamente custodito la certezza che il ragazzo sia morto a causa sua.

Ascoltandola Gabriel la vede con occhi diversi e coglie presagi di morte in tutta la festa a cui ha partecipato. ed è qui che il senso di tutto il racconto di James Joyce appare evidente proprio attraverso l’essenziale descrizione di Michael Furey.

Buona domenica writer’s!❤️

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