Quando un pezzo del tuo killer va a spasso ad ammazzare nei libri altrui!

Fare la Beta Reader o curare le recensioni degli altri autori per me è sempre stato un dono. Questo dono spazia dal conoscere delle persone piacevoli con cui poter parlare di scrittura creativa all’imparare direttamente qualcosa da come scrivono o meno.

Prendete ad esempio quello che mi è successo la settimana scorsa: dopo aver riaperto il blog alle recensioni ho iniziato a leggere i libri di Ferdinando Salamino. Non tanto “Il margine della notte ” (favoloso!), quanto “Il kamikaze di cellophane” mi ha sorpresa.

Al suo interno infatti, in una determinata pagina, mi è sembrato di sentire parlare il mio killer in persona. È stato breve ma molto potente e ha dato il via alla mia immaginazione e a tante cose che non avevo valutato. Secondo voi cosa potrei aver fatto subito dopo? Ovviamente ho scritto all’autore e l’ho pregato di dirmi quali libri avesse letto per trarre ispirazione per il suo personaggio. Inutile dire che obiettivamente ho già ordinato i libri e mi arriveranno a giorni, e che sono profondamente grata a Ferdinando per la sua gentilezza e disponibilità.

Potete immaginare con quale aspettativa ed emozione aspetto di poterli leggere, sottolineare, vivere? Consumerò “Soffocare” di Palanhiuk e “Gli ultimi giorni di Masterson” come una Bibbia! E lascerò il nemico dei miei eroi emergere in tutta la sua potenza.

A proposito, da lunedì parte la settimana di recensione per Ferdinando Salamino.

Credetemi, non potete perdervela!

Vostra Tempesta!

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