Ciacco. L’ennesima involontaria inchiesta dell’ineffabile Di Tuccio di Valerio Tagliaferri

La trama

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“Ciacco. L’ennesima involontaria inchiesta dell’ineffabile di Tuccio”:
Una morte così banale da diventare sospetta.
Una storia così drammatica da sembrare irreale.
Un personaggio pubblico così famoso da essere quasi invisibile.
Uno sconosciuto così misterioso da essere disperatamente indecifrabile.
Perugia, ancora una volta, torna ed essere la scena di un mistero letale nel quale l’inconsapevole Di Tuccio, come sempre, scivola inesorabilmente dentro.
Questa volta, nei meandri dell’antica città etrusca, il curioso esploratore dell’animo umano Corrado Di Tuccio, dovrà confrontarsi con la violenta risacca che esplode quando l’onda del passato si scontra contro quella del presente.

Biografia

E’ nato a Roma alla fine dell’inverno del 1970. Laureato in Lettere e Filosofia, lavora in un ambito alquanto estraneo alla scrittura e vive con la sua famiglia nella verde Umbria.

«Da bambino ho amato molto le favole che mi raccontavano e leggevano la sera prima di dormire, e fra tutte ho sempre preferito “Biancaneve e i sette nani” e le “Favole al telefono” di Gianni Rodari. Il primo libro che ho letto è stato “Pinocchio”, e ammetto che quel pescecane che inghiotte Geppetto e la terribile trasformazione in asino di Pinocchio e Lucignolo, mi ha terrorizzato. Poi sono arrivati “La coscienza di Zeno” e la sua “u.s.” – quell’ultima sigaretta che non arriva mai – e Italo Calvino, da “Il Barone rampante” a “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, che hanno sancito definitivamente il mio amore per la lettura.

Un’estate poi, quando proprio non me lo aspettavo, casualmente è arrivato il Re. E’ Stephen King che mi fa esplodere la voglia incontrollabile di scrivere. E’ leggendo “It” e subito dopo “La zona morta” che comincio a fermare sulla carta i fatti e i personaggi che mi ronzano nella testa. E la stessa cosa accade con Giorgio Scerbanenco, anche lui incontrato fortuitamente su una bancarella estiva. Inizio così a scrivere i miei primi veri racconti, che finiscono in un cassetto.

Col passare del tempo, però, il cassetto diventa sempre più piccolo. I miei personaggi stipati là dentro si lamentano e mi accusano sempre più violentemente di vigliaccheria: non ho il coraggio di far nascere, vivere e morire un personaggio capace di essere il protagonista di una storia con un più ampio respiro come quello di un romanzo. Dopo innumerevoli insulti, minacce e vessazioni, non riesco più a scappare e mi metto seduto davanti al computer per scrivere il mio primo romanzo. Così, finalmente, i personaggi dei miei racconti mi danno un po’ di tregua. E quelli nella mia testa, ancora oggi, mi impediscono di smettere…»

Altri libri dell’autore

La serie “L’inconsapevole Di Tuccio”


Corrado Di Tuccio è un addetto alle pulizie che ama viaggiare nei meandri più inesplorati delle rete, ed è lì che consuma la sua esistenza.
L’incontenibile sagacia delle sue meningi e l’incontrollabile voglia di sapere lo hanno portato a diventare uno dei più promettenti studiosi di Fisica della sua generazione.
Ma quella parte della sua vita è ormai definitivamente archiviata.
Adesso sbarca il lunario con secchio e ramazza, e usa il suo acume per risolvere abusivamente efferati delitti, nei quali ci si ritrova sempre “inconsapevolmente” impelagato a causa della sua irrefrenabile curiosità.

Un profilo da favola. La prima inchiesta notturna dell’inconsapevole Di Tuccio” romanzo, prima indagine del Di Tuccio, 2017;

Sherlock Holmes è morto. La prima amara inchiesta perugina dell’intuitivo Di Tuccio” romanzo, seconda inchiesta del Di Tuccio, 2018;

La Fiera dei Morti. Un’altra preterintenzionale inchiesta dell’inconsapevole Di Tuccio” romanzo, terza inchiesta del Di Tuccio, 2019;

Ciacco. L’ennesima involontaria inchiesta dell’ineffabile Di Tuccio” romanzo, quarta inchiesta del Di Tuccio, 2020.

Altre opere

Ora e sempre” romanzo, 2012;

Traiettorie” raccolta di racconti, 2013;

Trajectories” versione in inglese della raccolta di racconti, 2013;

La Foglia d’Acanto” romanzo, 2014;

Una meta nella vita” romanzo, 2015;

I Regali di Ciccio” autobiografico, 2016;

Contatti dell’autore

il mio sito: www.valeriotagliaferri.it

la mia pagina facebook è: @valtagliaferri

la mi pagina instagram è: valtagliaferri

La Recensione

Questo libro è stato per me come una boccata di aria fresca. Lo stile dell’autore rivela il suo senso dello humor di fondo. L’incipit è studiato al millimetro proprio per regalare una bella risata. Il libro parte con calma ed è molto incentrato sul protagonista. Di per sé, seppure la lettura è scorrevole e piacevole, inizialmente ci si chiede come mai tutta quell’attenzione sul personaggio e i suoi ritmi quotidiani. Poi lentamente si inizia a intravedere la tela del ragno. Ma è già troppo tardi. Prima che il lettore possa mettere insieme i pezzi, (e non ci riuscirà se non è di Perugia), si trova al centro di un climax, accanto a Tino, l’amico poliziotto del Di Tuccio, in auto e con le sue stesse domande in testa.

Climax e denoument sono tracciati al millimetro riprendendo tutti i fili di tela lasciati in sospeso, e di cui a momenti, durante la narrazione, nemmeno ci si accorge. Valerio Tagliaferri, infatti, è stato molto abile a nasconderli dietro i ritmi ordinari del suo Di Tuccio. Soddisfacente la spiegazione del mistero e il tratteggio di Ciacco. Lo consiglio, ho passato un buon ferragosto con questo libro. Grazie Valerio!

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