Intervista a Enea Bottari
- Quando hai iniziato a scrivere?
Avevo cinque anni, mia madre mi ha insegnato a scrivere prima delle elementari perché ero curioso e volevo imparare. Ho scritto i miei primi 10 racconti brevi già allora: erano lunghi un cartoncino colorato cadauno, e parlavano tutti di cose diverse. Purtroppo, tra un trasloco e l’altro, l’ho perso.
- Quanto tempo dedichi alla scrittura?
Meno di quanto dovrei. Ho lunghissimi periodi in cui non ho le energie o le idee giuste o la musica adatta a scrivere. Quando lo faccio, però, lo faccio ininterrottamente e riesco a tirare fuori in un’oretta circa un capitolo completo.
- Quanto ha influito il contesto sociale in cui sei cresciuta su quello di cui scrivi?
Temo per nulla. Mi piacevano le storie fantastiche, inventavo storie fantastiche per giocare con i miei amici alle elementari e ho continuato a scriverle anche dopo.
- Quanto di te c’è in cui di cui scrivi?
Questa è una domanda difficile, perché cerco di restare più all’esterno possibile dalle mie storie, di lasciare che i personaggi vivano la loro vita senza che ci sia la mia.Va detto anche che la Protagonista Numero Due è la rivisitazione della mia amica immaginaria dei 5 anni e la Protagonista Numero Uno è molto come vorrei essere – con meno ingenuità.
- Come vivi l’inizio, quando il tuo libro nasce, e la fine?
Imprecando divinità sconosciute all’umanità. Non so MAI come iniziare un racconto, qual è il modo migliore di presentare i personaggi, come muovermi nella scena… e i finali sono pure peggio. Vorrei sempre un finale ad effetto, ma la verità è che spesso la scena finisce e io sono insoddisfatto di com’è finita.
- Quanto ami leggere? Genere e autore preferito? Quanto influiscono le tue letture sul tuo stile come autore?
Come nella scrittura, anche nella lettura sono incostante. Non leggo niente per un anno e poi finisco Eragon, Harry Potter e inizio L’Attraversaspecchi. Però non è la lettura a influenzarmi, più la musica e i video.
- A chi hai fatto leggere per primo/a il tuo testo?
Mia madre. Che continua ad essere una mia fiera lettrice.
- C’è qualcuno che vuoi ringraziare come sostegno della tua opera?
La mia migliore amica, mia madre suddetta e me stesso. Bravo Enea, ora torna a scrivere.
- Progetti per il futuro?
Inside Fight, secondo libro della saga Dreamy Night, di cui è già uscito il primo volume, Tales of Gods.