“La ragazza della Baita di Mare” di Piccarda Morganti
Quarta di copertina
Anita ha un passato difficile, fatto di soprusi. Determinata e in cerca di riscatto, a ventiquattro anni abbandona la città per comprare una vecchia “Baita di Mare”. Qui si scontrerà con la realtà di un piccolo paese, imparando a confrontarsi con le persone e soprattutto con sé stessa. La ditta edile che ha ingaggiato per la ristrutturazione diventerà col tempo la sua nuova famiglia, il suo porto sicuro. Thomas però è diverso dagli altri. Con lui si creerà un legame fuori da ogni logica e dal tempo, che li unirà dal primo sguardo. Riuscirà Thomas ad insegnarle il significato di fiducia e di amore?
Biografia
Piccarda Morganti è nata a Firenze, dove ha vissuto fino a quando il lavoro l’ha portata a trasferirsi in un piccolo paese della Toscana. A Giugno 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo, ENIGMA VINTAGE, online su Amazon Kindle. Appena terminato, ha sentito immediatamente la necessità di scrivere la storia di Anita, la protagonista de “LA RAGAZZA DELLA BAITA DI MARE”.
La Recensione
Questo libro libro è arrivato sul mio comodino in un pomeriggio infrasettimanale di una giornata di sole. Una giornata che avrebbe dovuto avere l’amaro in bocca, e invece… Tutto ha preso un’altra piega.
Sapevo che era un libro romantico, e magari mi ero fatta dei preconcetti avendone letti molti.
E invece no! Parte subito con una ragazza di carattere che fugge da un passato tenebroso, e che grazie a un’eredità, si è scelta una “tana” in cui ricominciare.
Una storia di coraggio dunque, di riscatto e tante paure. L’autrice ha una bella voce, molto legata al personaggio e che ne esplica ogni sfumatura. L’evoluzione del personaggio è molto curata e coerente.
Per ciò che concerne la descrizione dei luoghi in cui si svolge questa storia delicata e ben strutturata, non è mai invasiva ed è strutturata in modo utilitaristico.
Diverso invece il modo in lui la Morganti struttura l’ambientazione intesa come “comunità sociale”, con cui la sua protagonista ha a che fare dal primo momento. Ho trovato questa caratterizzazione molto gradevole e ammetto che mi ha strappato anche qualche risata.
Tutto ciò che avviene nella storia e finalizzato a un unico obiettivo, chiaro dall’inizio. Le modalità con cui viene sviluppata la trasformazione dell’arco del personaggio sono delicate e talvolta, ricercate, senza tuttavia sforare in situazioni che non permetterebbero al lettore di immedesimarsi.
Altra cosa degna di nota, è la struttura della storia, semplice ma con un intreccio riguardante i personaggi secondari che a volte lascia col fiato sospeso.
Complimenti Piccarda, hai fatto un ottimo lavoro, e per me è stato un onore sia sostenerti nelle piccole sviste, che essere scelta per recensire un romanzo così delicato e pieno di buoni sentimenti, che schiacciano e ripuliscono le tenebre precedenti della tua eroina.
