Valentina Jennifer De Fraya e la sua Jennifer!

Buonasera, questo venerdì siamo in compagnia di una ragazza frizzante e un po’ pazzerella.

• Ciao Jennifer, benvenuta, chi sei? Parlaci un po’di te!

JENNIFER: Ah bella domanda. Mi chiamo Jennifer… come l’amante americana di mio padre, che fa il direttore di orchestra. Una delle tante. Ma questa è un’altra storia…

ALEX: Perl’appunto Jen, non divaghiamo per carità, la storia è già incasinata di suo… Ah, io sono Alex, il coprotagonista!

JENNIFER: Coprotagonista? Ma se per metà libro non ci sei!

ALEX: E’ una bugia grossa come una casa! A parte il fatto che sono il tuo migliore amico, il libro comincia con ME che ti do’ una notizia: senza quella telefonata il libro NON avrebbe motivo di esistere.

JENNIFER: Oh ma sta zitto un po’ Alex! Ehm, dicevo, ho ventisette anni, amo la letteratura classica, Hello Kitty e la musica degli anni 90. Negli ultimi mesi ho rivoluzionato la mia vita piu di quanto abbia fatto negli ultimi anni. Ma anche questa è una storia lunga .

• Alex fa il bravo, su! Cosa fai nella vita Jennifer?

JENNIFER: Altra bella domanda. Studiavo psicologia, ed ero anche abbastanza brava, solo trenta e trenta e lode. Poi ad un certo punto mi sono resa conto che non ero all’altezza. Studiavo le dipendenze e come curarle, ma intanto assumevo droghe. Studiavo i processi di autostima ma alla fine io non mi amavo. Diciamo che mi vedevo piu come un’ amica. Ora mi occupo di bellezza, e anche di una bambina che non è mia figlia, ma non chiedetemi chi è… altra lunga storia 😉

• In cosa credi fermamente?

JENNIFER: Io credo nell’amore. Ma non solo in quello romantico o passionale. L’amore ha molte forme e ci viene incontro in modi imprevedibili. Questo mi ha insegnato la mia storia .

• Di cosa hai paura in assoluto?

JENNIFER: Forse quello di cui ho più paura è non riuscire a provare emozioni, non meravigliarmi più di fronte alla vita. Non ho paura invece di rimanere da sola.

• C’è qualcosa o qualcuno per cui combatti?

JENNIFER: Io adesso combatto per quello che è la mia ragione di vita : Sonjia.

ALEX: Questa intervista sta assumendo un tono troppo romantico e patetico… fatemi intervenire PLEASE !

JENNIFER: Oh sta zitto Alex ti ho detto! Questa è la MIA intervista! E gli do’ il tono che dico io!

• Ignoriamolo: sei una pianificatrice o una che improvvisa?

JENNIFER: Assolutamente una che improvvisa. Non ho mai pianificato niente nella mia vita, ho sempre amato molto l’avventura, infatti alla famosa notizia che ricevo all’inizio di questa storia faccio subito i bagagli e vado incontro alla mia nuova sfida.

ALEX: La-mia-nuova-sfida ! Ma sentitela come se la tira! Solo perché adesso vivi a Parigi, in un mega-attico da cui si vede la Tour Eiffel! Devi solo ringraziare che…

JENNIFER: SSSST Alex ! Ma perchè devi sempre rovinare la suspense ! E’ il lettore che lo deve scoprire!

• Cosa fai in caso di imprevisti?

JENNIFER: AHAHA questa è veramente bella. Tutta la mia storia, da pag 1 a pag 117 è un unico grande agglomerato di imprevisti. Ma è divertente, è dagli imprevisti nascono le più grandi opportunità. E poi la parola chiave, ricollegandomi alla domanda di prima è improvvisare. Improvvisare sempre. La vita è un grande spettacolo di teatro, e sul palco si avvicendano vari personaggi, solo che noi siamo sulla scena senza copione. Sto ancora cercando capire chi sono le comparse chi i COPROTAGONISTI (lancia un’occhiata verso Alex) del mio spettacolo, ma anche questa è un’altra storia.

• Strano, non ti ha risposto! Andiamo avanti: qual è il tuo motto?

JENNIFER: Non ho proprio un motto ma c’è una canzone a cui sono particolarmente legata che da’ titolo al libro- che si chiama Everything Changes but you , – tutto cambia tranne te – e per molto tempo mi sono identificata con questa canzone. Mi odiavo… vedevo il mondo girare velocemente come una giostra e io restarci solo aggrappata. Poi la svolta. Cambiare, pur rimanendo coerenti con se stessi è la sfida piu grande da affrontare nella vita.

• Che tipo di figlia sei stata? Hai fratelli o sorelle?

JENNIFER: La mia famiglia meriterebbe un capitolo a parte… anzi, uno spin-off. Sono la seconda di tre figli, e devo ammettere che non sono mai andata d’accordo con loro. Mio fratello Francesco fa il dj a «Lloret De Mar» e se ne è andato di casa appena ne ha avuto l’opportunità. Gli andrò un po’ a rompere le scatole nella storia quando sarò in difficoltà senza sapere che poi lì mi trovero’ nei guai fino al collo. Mia sorella Giusy, in arte Nadia, è fidanzata da quando ne ho memoria e in procinto di sposarsi praticamente da anni. Hobby preferito: sfogliare cataloghi di liste nozze. Mia madre purtroppo è un’alcolista anche se le cose stanno andando meglio. Mio padre, boh non lo vedo e non lo sento da anni. Avrà famiglie multiple sparse per il mondo ma chissà perché nn ha assolutamente voglia di conoscere questi fratelli e sorelle extra. Che tipo di figlia sono stata ? Forse arida, egoista. In casa mia nn c’era amore, in compenso grazie a mio padre c’erano soldi e ognuno ne prendeva facendosi i fatti suoi. Siamo stati una famiglia molto comica anche, in un certo senso. Io kmq ho voluto molto bene alla mia collezione di bambole dal mondo e alla mia vasca Jacuzzi. Ad un certo punto è stato traumatico separarmene.

• Sei andata a scuola? Se sì, che tipo? Com’è stata la tua infanzia?

JENNIFER: Non mi sono piu laureata ma a Roma sono andata nelle scuole migliori. Ho studiato e so benissimo inglese e francese . Cosa che mi è tornata utile nella storia dove ad un punto io e una bambina ce ne andiamo scarrozzando in giro per l’Europa. Con le mie potenzialità ( leggi: i soldi di famiglia ndr) avrei potuto fare di piu forse, ma va bene cosi. Ho appena imparato una tecnica di micropittura che è una bomba.

• Hai figli? Ne vuoi? Se sì, quanti? Quale valore insegneresti ai tuoi figli?

JENNIFER: Beh io sì, in un certo senso ce l’ho un figlio. Ma ora non posso spiegarvi. Si mi sarebbe piaciuto avere una famiglia, la immaginavo numerosa con il ragazzo che sarebbe dovuto diventare mio marito. Ma il destino ha voluto diversamente. E poi devo dirè che una basta e avanza! A Sonjia cerco di insegnare ad avere carattere, a rispettare e a farsi rispettare dagli altri, a cooperare in armonia. A perdonare. Cose che cerco di insegnare anche a me stessa. Anche lei insegna tanto me tutti i giorni. Io le insegno anche l’amore per i libri per la musica, le insegno l’arte dell’immaginazione… sono valori questi? Beh per me si. Io non saprei piu immaginare la mia vita senza di lei. E’ una bambina bellissima, coraggiosa, creativa e dolce… (si commuove)

ALEX (interviene per smorzare l’atmosfera ): Si si confermo, è una buona mamma… ma una pessima cuoca! Se lo scorso Natale non fossi intervenuto io ai fornelli, avremmo fatto la fame!

JENNIFER: Non è vero! Anzi si è vero… ho fatto il pollo con la salsa di mirtilli ma si è bruciato tutto… gli spaghetti all’amatriciana di Alex ci hanno salvato!

• La tua attrazione sessuale coincide con la tua attrazione romantica?

JENNIFER: Ahahahahah… direi quasi sempre. Ho delle problemi a riguardo, tendo molto all’idealizzazione dei personaggi… la classica sindrome del principe azzurro… se una persona è bella fuori allora per me è anche bella dentro. Niente di piu sbagliato. Ma intanto…

ALEX : Intanto continua a fare minchiate!

• Quanto sei gelosa? Perché?

JENNIFER: Io sono una persona molto libera, ho bisogno dei miei spazi, odio la possessività malata. Dubitare continuamente delle azioni del partener , essere gelosi degli ex… questa è patologia.. Invece giusto un pizzico di sana gelosia credo sia normale in un rapporto.

ALEX: Uh oh, la psicologa che in te sta risorgendo dagli abissi , Signorina Jennifer Roveri!

JENNIFER: Ancora qui a intrometterti ?

ALEX: Ah, ma io scherzo! Saresti stata il fallimento di tutte le psicologhe! Io credo che ad certo punto ti avrebbero sdraiato loro sul lettino a sentire tutte quelle paranoie che hai nel cervello!

• Relazioni passate? Se dovessi dedicargli una canzone, quale sarebbe?

JENNIFER: Ad Ado, il mio primo fidanzato che in un certo senso, è il VERO coprotagonista del libro (guarda Alex stringendo gli occhi), dedicherei “Nobody else” dei Take That , perchè forse l’ho amato come nessun altro.

ALEX: (Mima con la bocca) Sei patetica.

• Cosa ti porterebbe ad allontanare lei/lui da te?

JENNIFER: Purtroppo io e lui saremo lontani per sempre, ma in un certo senso lui è tutti i giorni, ma per capire meglio dovreste leggere il libro…

• Ultima domanda: Un atto d’amore che hai fatto per lui.

ALEX: Ahahaha! Dovremmo capire LUI chi, perchè la storia è piena TANTI LUI. Comunque in ordine sparso :

JENNIFER: (mettendogli una mano sulla bocca) Alex basta! E anche questa volta hai trovato il modo di sentirti protagonista! E comunque non rovinare la suspence, che devono leggere il libro! Ad Ogni modo Everything Changes-tutto cambia tranne me, la storia di Jennifer, è anche un po’ quella di Alex. Edizioni Dialoghi. Grazie a WriteOfficina per averci intervistato!

La colonna sonora del libro

Biografia autrice

Valentina De Fraja nasce a Napoli, precisamente alla Riviera di Chiaia. All’età di tre anni stupisce genitori e parenti fingendo di leggere favole che invece ha imparato a memoria. A cinque anni il contatto con la penna sul foglio in forma di parole provoca scintille di passione. Negli anni successivi scrive lettere, racconti, poesie, romanzi e sceneggiature, non sapendo se facendolo bene o male, ma sempre divertendosi. Dopo la laurea in scienze dell’educazione con una tesi sulla narrazione autobiografica come cura di sé lungo il corso della vita, ha sempre utilizzato la scrittura anche nella sua pratica lavorativa. Ha lavorato come educatrice in un progetto per minori a rischio, dove per sei anni ha condotto un laboratorio teatrale per bambini e ragazzi. Dopo una crisi mistica con conseguente breve fuga australiana, torna a Napoli come insegnante di teatro inglese per bambini. Attualmente si è specializzata come insegnate di sostegno per la scuola primaria.

Everything changes – tutto cambia tranne me– è la sua prima pubblicazione.