“La fuga di John Doyle” di Letizia Sebastiani

Per scrittori uniti oggi vi proponiamo il secondo libro di Letizia Sebastiani, “La fuga di John Doyle”. In questo libro verranno svelati i misteri del primo. Ho molto apprezzato lo stile di Letizia, sono certa che vi piacerà!

Quarta di copertina

Lo abbiamo conosciuto in una cella, dove ci ha permesso di leggere le pagine del suo diario alla ricerca della verità sulla morte della moglie. Ora John deve scappare da quella condanna che pende sopra di lui come la spada di Damocle e risolvere qualche questione in sospeso; ma non potrà farlo da solo. Il professor Stevens, assieme a un gruppo di ricercatori, si prenderà la briga e il compito di guidare John attraverso lo studio del manoscritto copto; perché quel simbolo rosso e tondo nella camera da letto di John non era l’unico simbolo presente nel libro e il nostro protagonista avrà il compito di proteggerlo. Nel farlo, scoprirà cosa è davvero importante.

L’autrice

Letizia Sebastiani nasce nel 1983 a Roma, dove tutt’ora vive. Laureatasi in scienze pedagogiche e in psicologia forense è attualmente un’insegnante di scuola dell’infanzia. Mamma di due bambine, nel tempo libero frequenta un laboratorio di teatro e scrive. Ha pubblicato “Amor di morte” (2003) e “Novelle da incubo” (2009) per il Rovescio editore. Un romanzo fantasy “Ai confini di Pangonia” (2012) autopubblicato sulla piattaforma ilmiolibro.it, alcune poesie inserite in un’antologia: “poeti contemporanei” (2013) con Pagine editore, “La condanna di John Doyle” per Bookabook (2019), un racconto inserito nell’antologia “Miedo” per L’argolibro editore (2020)

Estratto

«Professor….Stevens, giusto? Raimond Stevens» «Sono io» «Lei insegna all’università Tulane, dico bene?» «Sissignore» «E cosa, di specifico?» «Sono ricercatore di storia e insegno storia e filosofia presso il dipartimento di arti liberali» «Arti liberali. Perdoni la mia ignoranza, io sono solo un poliziotto, cosa significa arti liberali?» «È il termine con cui, nel medioevo, si intendeva il percorso di studi affrontato dai chierici per accedere all’università; una specie di corso propedeutico. L’università di Tulane ha voluto mantenerne il termine, seppur non l’uso finale, per indicare un percorso di studi che spazia dalla grammatica, all’aritmetica; dalla retorica alla musica. Una specie di conoscenza completa per poter poi insegnare o scegliere, attraverso la specializzazione, il ramo più confacente allo studente.» «Tipo un’infarinatura generale?» «Non parlerei proprio di infarinatura, i corsi sono molto specifici e gli studenti che escono dalla facoltà sono in pieno possesso di alcune tra le più profonde e approfondite conoscenze del sapere umano» Il detective Biron alzò le mani in segno di scuse, «Chiedo venia professore, come le dicevo sono ignorante» Fece una pausa ad effetto, durante la quale lo osservò con sincero interesse: quegli occhialetti tondi tipici degli eruditi, i capelli brizzolati, quasi bianchi, in linea con l’età ultrasessantenne dell’uomo che aveva di fronte, quell’aria bonaria poi, di chi si sente superiore per intelletto e posizione ma è anche una brava persona, umile nei modi, capace di attirare la simpatia dei giovani con un fare schietto e genuino e una parlantina decisamente accurata. Faceva simpatia anche a lui, e si sentiva un po’ in colpa per averlo trascinato in centrale e chiuso nella stanza degli interrogatori quasi senza preavviso e con molta poca delicatezza. Si sedette dall’altro lato della scrivania mentre gli porgeva il caffè che nel frattempo era stato portato dall’agente Birce. Poi continuò: «Io non so se lei è al corrente del motivo per cui ho dovuto portarla qui con tale urgenza; immagino però che ascolti i notiziari» Stevens annuì incuriosito[…] Link: https://bookabook.it/libri/la-fuga-john-doyle/ Presentazione: Il volume conclude le avventure del nostro John, alle prese con i viaggi nel multiuniverso. Ancora pochi giorni per ordinare la copia prima della fine del crowdfunding, e donargli la luce Grazie

Link al libro

La condanna di John Doyle

Link alla campagna crowdfunding

“La fuga di John Doyle”

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