“Black Wedding” di Angelarosa Weiler

Oggi, per Scrittori Uniti, vi presento questo libro di Narrativa femminile che è tutto un mix tra giallo, noir e tanto altro. lascio a voi il piacere di scoprirlo scaricando l’estratto gratuito Amazon!

Il libro

Editore: EEE – Edizioni Tripla E (20 febbraio 2021)

Lingua: Italiano

Lunghezza stampa: 173 pagine

Genere: Narrativa femminile

Formato: ebook e cartaceo

L’Autrice

Angelarosa Weiler è scaturita dalle acque del Verbano In una piovosa notte di Aprile, bel 1960. Ha lavorato come traduttrice, si occupa di recensioni letterarie, editing e presentazione di manoscritti. Ha pubblicato il romanzo Il Volo del Grifo nel 2018. In seguito a un lungo percorso, si è installata sulle colline livornesi, in un contesto rurale talmente noir da sfuggire a qualsiasi navigatore satellitare. Per libera scelta conduce una “vita da cani” in compagnia di tre Spinoni del Mucrone.

La quarta di copertina

Una storia scottante, consumata alle pendici dell’Etna, occultata per anni da un mare di omertà per proteggere una piccola vittima innocente. Un percorso che si trascina sempre più lontano dalla Sicilia, passando attraverso città e nazioni in cui si svolgono eventi che modificano la forma dell’anima della protagonista, di pari passo con le esperienze vissute; un movimento interiore legato a reali spostamenti, spesso non voluti e non programmati, che la vita le impone. I sentimenti che prova e che le vengono manifestati sono tutti ammantati da un’ombra, nera come la lava del vulcano. La luce della verità si riaccende dopo decenni sulla costa orientale degli Stati Uniti d’America, in seguito ad un incontro predestinato, fatto di passione trasgressiva e di morte violenta. L’investigazione che fa seguito a quest’ultimo delitto disperde le ombre e svela la dicotomia dei personaggi che hanno fatto la storia di una bambina diventata donna, desiderosa di raggiungere i propri obiettivi grazie ad una determinazione non comune e capace di guardare la verità, anche la più dura e difficile da accettare, al di là dei veli con i quali è stata celata.

L’estratto

Holly avvertì un dolore che aveva già conosciuto nel passato: quello provocato dalla ferita del rifiuto che si squarciava nella sua anima sotto i colpi della mannaia della vita. Pensò alla creatura che cresceva nel suo grembo, nata dal seme deposto da un narcisista patologico, un uomo malato. Malato e fragile. Un truffatore dell’anima. Un ladro d’amore. Un vampiro di energia, empatia e devozione. Che tipo di personalità avrebbe manifestato quel cucciolo d’uomo una volta venuto alla luce? Cosa avrebbe potuto o dovuto lei, sua madre, raccontargli nel momento in cui le avrebbe chiesto “Chi era mio padre?”. E come avrebbe potuto giustificare con se stessa e con suo figlio la facilità con la quale si era concessa ad un uomo simile, senza il minimo raziocinio?
Ci sono situazioni in cui una vittima si rende conto immediatamente di essere tale. Situazioni parossistiche. L’incontro con un maniaco omicida, uno stalker, un borseggiatore; oppure l’impatto con una guerra che avanza. La vittima di un narcisista patologico non è in grado di riconoscere la propria condizione sino a quando non comprende che il seducente carnefice indossa una maschera, al di sotto della quale si cela una mente chiusa su se stessa. Una presa di consapevolezza che per Holly e per tante altre come lei diviene matura e manifesta quando il danno è fatto ed è irrimediabile.

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