Recensione per “Nika” di Chiara Casalini

Il libro

Titolo: Nika – La schiavitù del silenzio

Autore: Chiara Casalini

Editore: DZ Edizioni

Genere: Narrativa/Romance

Prezzo ebook: € 2,99

Prezzo cartaceo: € 14,90

Data pubblicazione: 04/12/2019

Pagine: 175

Serie: Autoconclusivo – Midcrime Series

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Quarta di copertina

Nika è la cantante dei Midcrime, band italiana gothic metal di provincia. Dietro i modi caustici e fin troppo diretti, nasconde un passato segnato da un profondo dolore, una ferita tenuta segreta per anni, che ha cercato di lasciarsi alle spalle trasferendosi. La paura l’ha spinta a non creare relazioni, a non sentirsi legata a nessuno. Tuttavia, i Midcrime si sono fatti pian piano largo nella sua quotidianità, soprattutto Black, che ha il suo stesso modo di comunicare al di là delle parole. Accompagnati dalle note del metal che amano e che essi stessi compongono, la loro amicizia cresce e supera il limite stabilito da Nika. Una lotta tra sesso e amore, una cantante e un chitarrista che non riescono a starsi lontani anche a costo di distruggersi, nella speranza di salvarsi. Ma si può tornare ad amare restando incatenati al silenzio e con un passato ancora sospeso, pronto a braccarti?

L’autrice

Chiara Casalini lavora come grafica e ha fondato, in passato, una band metal di cui è stata voce e songwriter, i Wild Angel (1998-2013). Nel 2012, ha pubblicato con Loquendo Editrice “Scarlet – Morire per vivere” e l’anno successivo “Scacco al re”, presentato a Lucca Comics & Games. Nel 2017 ha pubblicato in self-publishing “L’Ultima sfida”, capitolo conclusivo della trilogia di Scarlet. Parallelamente all’attività di scrittrice, condivide pensieri, poesie, riflessioni e stati d’animo attraverso il proprio blog, assieme alla recensione di libri, anime, ecc., dove sono presenti anche dei racconti improvvisati nati per gioco. Cresciuta nell’ambito della stregheria locale contadina, a 16 anni inizia un percorso di ampio respiro nello studio dell’esoterismo, sondando diversi aspetti sia teorici che pratici. Nel 2005 intraprende un percorso nell’ambito marziale tradizionale giapponese, che sposa il suo amore per le discipline spirituali guerriere, fino a riprendere nel 2011 studi sulla tradizione nordica (Norrena-Vichinga), che alla fine diviene la sua strada, assieme allo studio delle Rune e allo sciamanesimo-guerriero, decidendo di condividere il suo percorso attraverso un sito (http://ulfhildr.altervista.org).

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La recensione

Ogni volta che leggo un suo libro, so già che mi aspetta una voce graffiante e intensa. Ho avuto il privilegio di conoscerla quasi subito come autrice, 3 anni fa, quando ho aperto il blog e successivamente il sito. Ho seguito tutta la sua evoluzione, e nonostante questo, riesce sempre a stupirmi.

Nika è un Romance, ma non solo. Abbiamo il tema della violenza sulle donne, il cattivo con problemi psichiatrici in agguato, un contesto gothic e un chitarrista che si chiama Black. Non date retta a quello che scrivo io come book blogger come descrizione del libro: leggetelo. Rileggo queste righe e le trovo riduttive.

Chiara ha saputo dipingere ogni emozione, ha scritto creando angoscia, ha nascosto dietro atteggiamenti rudi e scene erotiche un cuore di burro, pieno di cicatrici e grande pericolo.

Di questo libro ho adorato la crudezza e la sensibilità che si mischiavano: di solito trovo mischiato il bene e il male nei libri, non un cucciolo indifeso con zanne lunghe due metri che non gli servono proprio davanti all’uomo nero.

Troverete dunque una storia dalle tinte forti ed emozionanti. Vi confesso che Chiara è riuscita a farmi piangere. Pensandoci bene l’unico libro che ci è riuscito è “L’uomo che sussurrava ai cavalli” di Evans. Leggere Chiara è stato un viaggio, e come sempre, non posso che ringraziarla e sostenerla a spada tratta. Sono pochi gli autori che seguo come una fan, stanno su una sola mano. Continua così Chiara!❤️

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