“Diario di un cervello in fuga nel XXI secolo” di Tiziana Lilò
Il libro
Editore: PubMe
Collana: I read it
Data di Pubblicazione: giugno 2020
ISBN: 8833665496
Ean: 9788833665498
Pagine: 387
Reparto: Biografie e memorie > Biografie > Autobiografie
Formato: brossura
Una volta li avremmo chiamati “migranti con la valigia di cartone”, oggi invece i giovani che lasciano il nostro Bel Paese sono dei “cervelli in fuga”.Tiziana e Damiano, stanchi di un paese che non offre loro nulla, decidono di tentare la fortuna altrove, ma la troveranno? È davvero così facile ricominciare in terra straniera? Un diario sincero ed autentico, da leggere tutto d’un fiato!
L’Autrice
Tiziana Lilò, nata Mastrolillo (classe 1980), dopo aver frequentato il liceo artistico si è laureata in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale presso il Politecnico di Milano. Ama molto viaggiare, i suoi cani e suo marito (non in questo ordine di priorità). Una sensitiva una volta le è ha detto che nella sua vita precedente era un’indiana d’America, pertanto ritiene sia questo il motivo per il quale adora quella nazione… e il burro d’arachidi! Si definisce una persona eclettica e le piacerebbe vivere tante vite per poter intraprendere carriere diverse. Non è una sportiva sebbene da adolescente abbia ottenuto la cintura nera di karatè e da un paio d’anni ha scoperto dell’interesse per il pilates. Difatti ammette di non essere una fan dello scarpinare in montagna anche se adora guardare i paesaggi “da lassù” (ma in vetta è molto meglio arrivarci in elicottero!), al contrario fa chilometri a piedi (e senza lamentarsi!) quando si tratta di esplorare una nuova città. D’altronde è un’urbanista. È una persona curiosa, pragmatica e intollerante all’incoerenza, che ama la compagnia degli animali e delle persone veramente sincere. Un suo difetto? Essere frequentemente in ritardo! Nei ritagli di tempo si diletta realizzando dolci (in un futuro -non troppo lontano- sogna di aprire una sala da tè dove sfornare cupcakes dai mille colori per rendere felici i propri clienti) e nello scrivere poesie, dando così libero sfogo alla creatività, legge (Sophie Kinsella, sua grande musa) e le piace riguardare le puntate di sex and the city (sempre fonte di ispirazione). Attualmente vive in Italia ma non esclude di tornare a essere un “cervello in fuga”. DIARIO DI UN CERVELLO IN FUGA NEL XXI SECOLO è la sua prima opera e il motivo per il quale l’ha scritto non è certo ambire al Premio Strega, bensì far sorridere chi lo legge, che fa sempre bene nella vita.
La Recensione
Già dalle prime battute, questo libro impersona i pensieri di un’ampia fetta di lettori:
Erano due anni che io e il mio ragazzo, Damiano, ripetevamo di volercene andare. Lontano da quel paesino fra le montagne dove siamo cresciuti, dall’ottusità di alcune persone che ti dicono cose che non vorresti sentire e senza che tu gliele abbia chieste, dai pranzi familiari tutti uguali, durante i quali si facevano identiche battute da anni. Lontano da quelli che si definiscono “amici” ma che in realtà ti chiamano soprattutto quando hanno bisogno.
Si tratta di un vero e proprio diario di viaggio, in cui, l’autrice, condivide gli imprevisti e le peripezie del suo viaggio all’estero. Ci sono molte cose che si danno per scontate e io ho trovato questo libro molto istruttivo. Ne emerge non solo uno spaccato di New Castle e dell’Inghilterra, ma anche la ricchezza etnica e i risvolti societari.
Quando ogni pezzo si incastra come in un puzzle, la via è corretta. Al contrario, quando le situazioni divengono negative è meglio gettare la spugna e correre ai ripari perché la catastrofe potrebbe essere imminente!)
Ho trovato diverse frasi simili, che si avvicinano al mio atteggiamento verso il nuovo. Penso che questo libro sia un valido vademecum per chi desidera provare a mettersi in gioco. Inoltre ho davvero apprezzato la sincerità con cui è stato scritto, senza troppo fronzoli, senza maschere e abbellimenti. Ringrazio Tiziana per avermi chiesto questa recensione.
