“Vivi di Sogni” di Cinzia Perrone

Buon tardo pomeriggio con la recensione per Cinzia Perrone. Ha scritto un libro dolce e tenace, che parla di impegno, di sacrifici, per tenere saldo ciò che conta. Un libro che si pone controcorrente nel delirio dell’usa e getta verso persone. 🌟🌟🌟🌟🌟

Il Libro

Costruire, anziché demolire, questo potrebbe essere il motto di VIVI DI SOGNI.La storia inizia con Luca dodicenne, orfano di madre, che vive solo con un padre affettuoso ma occupatissimo per il suo tipo di lavoro; proprio per questo motivo, il padre Eduardo decide, quando Luca ha quattro anni, di trasferirsi vicino al cognato nonché suo buon amico, in modo che oltre lui, il figlio possa crescere con altre persone familiari vicine. Infatti il cugino, Pietro, coetaneo di Luca, nonostante la diversità del carattere, diverrà il migliore amico del piccolo protagonista, che lo anteporrà talvolta ai suoi desideri per non incrinare il loro rapporto…

L’Autrice

Cinzia Perrone è nata a Napoli nel giugno del 1973. Laureata in Giurisprudenza. Nel 2008, approda a Jesi, nelle Marche, in provincia di Ancona, dove attualmente vive con il marito e la figlia di quattordici anni. Ha trovato la sua dimensione nella scrittura, antica passione mai sopita. Ha pubblicato ad aprile 2017 il suo romanzo di esordio con la Montedit editore, “Mai via da te”, e successivamente una silloge poetica nella collana Adeef di Eracle edizioni, dal titolo “Capelli al vento”. Sempre nel 2017, nel mese di novembre pubblica il suo secondo romanzo, “L’inatteso” con Del Bucchia Editore. Un ruolo importante nella sua vita è svolto anche dal volontariato, infatti è socia-donatrice dell’Avis di Jesi, facendosi portatrice, insieme ad un gruppo di altri soci-collaboratori, del messaggio di solidarietà insito nella donazione del sangue, attraverso una campagna divulgativa nelle scuole. Fa parte della sua vita anche un caro amico peloso, un meticcio di taglia media, 12 kg di coccole e tenerezza. Il legame con la sua terra continua ad essere molto forte e talvolta traspare dai versi delle sue poesie, qualcuna anche in lingua napoletana, ma anche dalle stesse ambientazioni e scenografie dei suoi romanzi. Nel 2018 pubblica con la Lfa pubblisher una raccolta di racconti e poesie dal titolo “Annotazioni a margine”, dove trovano spazio anche alcuni riflessioni personali. Con quest’ultimo romanzo, torna ad un suo modello di romanzo da sempre preferito: il romanzo di formazione.

La Recensione

Questo libro è un’ode alla speranza, è una crepa che fa entrare la luce nel vissuto delle persone che ancora sperano e si impegnano per i loro sogni. Protagonista è un atteggiamento di cura, non solo per il motore del protagonista, Luca, ossia i suoi sogni, ma anche per l’amico prezioso.

Leggendolo, ci ho visto la brama per i miei sogni, dolcezza e determinazione. Leggetelo. Se siete in un momento ni, questo libro vi riequilibrerà. Il mondo è pieno di sognatori che ai battono ogni giorno, cercando di fare meno male possibile a coloro che amano. A volte queste persone vengono viste, a volte sono invisibili, ma ESISTONO.

La storia inizia in un tono talmente delicato da poterla scambiare per anonimo. Poi ti trovi a osservare le miserie dei personaggi, la loro fatica e ti incanti. Sì, perché di fronte al contrasto tra problemi e miseria percepita che vengono trasformati in altro, puoi solo incantarti.

Consigliato, libro di un realismo misto a dolcezza di atteggiamento che merita. Grazie Cinzia.

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