“Le Cronache di Mu” di Francesco Salerno

Oggi per l’iniziativa Scrittori Uniti vi presento un fantasy tutto nostrano di Francesco Salerno!

Il Libro

Marco è un ragazzo annoiato e disilluso che ha dovuto rinunciare ai propri sogni per mettersi a lavorare. Una mattina come tante altre, durante una gita in barca, viene risucchiato in un tunnel spazio temporale che lo condurrà su un nuovo mondo chiamato Mu. Qui incontrerà i popoli del luogo, che, dopo un primo momento, finiranno per considerarlo uno di loro. La pace tuttavia non durerà a lungo. Un’antica razza di invasori chiamati Anu farà la sua ricomparsa su Mu, portando morte e distruzione. Marco e i suoi compagni saranno costretti a lottare per la loro stessa vita e per la libertà di un intero mondo. Ben presto Marco inizierà a comprendere la vere identità degli Anu, arrivando così a svelare il mistero che si cela dietro l’origine della stessa razza umana.

L’Autore

Nato e cresciuto a Bianco, in Calabria, Francesco Salerno si trasferisce per alcuni anni a Milano, dove studia storia presso l’Università Statale. Fatto ritorno al proprio paese di origine si dedica all’azienda di famiglia, continuando a studiare storia e mitologia, le materie che lo appassionano. Accanito lettore, decide infine di convogliare le sue passioni la sua fantasia nelle CRONACHE DI MU.

L’estratto

”Un’onda più forte delle altre colpì il fianco della piccola imbarcazione, inondando la faccia del ragazzo di acqua salata. Impossibilitato a muoversi, questi abbassò d’un tratto lo sguardo verso la corda che reggeva e che pareva perdersi nell’oscurità del mare sotto di lui. Fu allora che lo vide. Un piccolo puntino giallo luminoso che pareva brillare in profondità. Marco non aveva idea di cosa stesse osservando. Ipotizzò dapprima che fosse un qualche tipo di pesce luminoso. Poi pensò che forse fosse il semplice riflesso di una lattina metallica sul fondale. Accantonò entrambe le ipotesi non appena la luce si mosse. Pareva muoversi verso di lui, emergendo come un piccolo sole dagli abissi oscuri nel quale si era trovata sino a poco prima. Panico e curiosità investirono il ragazzo in egual misura. Provò a chiamare a sé i due pescatori. Il vento e le grida che si lanciavano a vicenda però non gli fecero udire la voce del giovane, e intanto la luce aumentava. Raggiunse le dimensioni di un pallone da calcio, prima di bloccarsi a pochi metri dalla superficie. Marco la osservò rapito. Un globo luminoso che non aveva motivo di esistere in quel luogo e in quel modo. All’improvviso il motore della barca ripartì e B. e Pino urlarono di gioia. Marco si voltò all’istante, ruotando a testa per quanto vi riuscì verso i due compagni e in quel momento avvenne. Il globo si trasformò all’improvviso in un buco nero largo oltre due metri che risucchiava tutto ciò che vi passava accanto, luce compresa. Marco non vide la gabbia in fondo alla corda venire inghiottita da quella mostruosità senza forma, né si rese conto che la corda che reggeva nelle mani stava per trascinarlo verso quell’aberrazione oscura. Fu scagliato oltre il bordo della barca prima ancora di accorgersene. Mentre affondava nell’acqua sentì le urla dei propri compagni, ma non riuscì a rispondere. L’acqua salata lo investì come un muro, affondandogli in gola e nel naso. Provò a mollare la presa sulla corda, mentre questa lo trascinava verso il buco nero, ma non vi riuscì. Le dita erano insensibili e bloccate. Provò ad urlare ma non riuscì a fare neanche quello. Sfrecciò sotto la superficie marina come un missile, mentre il cuore gli martellava nel petto per la paura. Con gli occhi ben aperti, intravide la sagoma oscura davanti a lui che lo chiama a sé implacabile. Sto per morire” realizzò all’improvviso, mentre i polmoni ormai senz’aria gli bruciavano come non mai. Fu un attimo, un battito di ciglia. Raggiunse il buco nero che si stagliava tra i flutti marini e ne venne inghiottito prima ancora di rendersene conto….”

Link Aquisto

Le Cronache di Mu

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