“Il principio di Benedetto” di Milena Bonvissuto

Oggi per Scrittori Uniti Italia vi proponiamo un libro di introspezione. Buona lettura!

Il libro

Attraverso il racconto di Benedetto, bambino e uomo al contempo, che spazia quasi di un secolo, si porta alla ribalta non solo il suo animo ma anche quello di tutti gli altri protagonisti, oltre ad essere messa in luce la forza e la fragilità che l’essere umano racchiude nel suo “IO INTERIORE”. In questa trama l’autore si fonde con il narratore e viene coinvolto nella rete, quasi a fare un auto-critica di se stesso e riflettendo su una frase che Benedetto utilizza spesso: “OGNI COSA AL SUO POSTO E UN POSTO PER OGNI COSA”. Come se ognuno di noi avesse un compito assegnato dalla nascita. In gran parte il romanzo è ambientato a Licata, con cenni a fatti storici reali. L’appartenenza alla propria terra rende più forti i protagonisti, come si trattasse di un porto sicuro nei momenti più bui.

L’Autrice

Sono nata a Licata il 26/12/73. Ho frequentato il Liceo classico “Vincenzo Linares”, ho Una figlia di nome Lavinia. Mi sono sempre occupata del sociale collaborando con le amministrazioni. Nel 2011 insieme ad altri ho fondato un movimento politico ricoprendo il ruolo di vicepresidente della regione Sicilia e rappresentante di Licata Con lo scopo di stare vicino al popolo. Ho collaborato con radio provate e giornali, fautrice di eventi storici, teatrali E diffusione delle tradizioni siciliane. Madrina di due autori emergenti, “Libera me Domine” di Nogara Enzo; “Pu pani e può vinu” e il vocabolario siciliano di Lillo Grecopolito. Autrice di vari racconti e di un romanzo “La paura di rincasare tardi” edito da Edicola.

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Il Principio di Benedetto

La Recensione

Questo libro è particolare: anzitutto è scritto parzialmente in dialetto Siculo. In esso vi è il tentativo di riportare al presente la natura di Benedetto per intero. Quest’uomo viene intervistato e racconta di sé. Lo scenario di base è una casa accogliente, nelle cui stanze si spande il profumo di ginestra. Ogni dettaglio rimanda sempre al far sentire a casa l’ospite e lascia uno sfondo che è tenero come un abbraccio.

La figura di Benedetto viene dipinta a tutto tondo nei passaggi tra presente, quindi il nonno che è, e il passato, ossia il bambino e il giovane che ancora vivono dentro di lui.

Questo libro desidera comunicare mediante l’osservazione e l’intervista di quest’uomo l’importanza di una visione intera delle cose, delle persone, della vita come tale. Contiene i valori di Benedetto, le follie, l’amore e le sue marachelle.

Ogni libro una volta letto appartiene al lettore. Se dovessi dirvi in cosa mi appartiene questo esperimento Italo siciliano, sicuramente vi direi l’intraprendenza. Mi sono infatti di vista in alcune scelte che ha fatto Benedetto: folli eppure benedette. E la chiave di tutto ciò è fare le cose con amore.

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