“Non avere rimpianti” di Rossella Vigilante
di Antonella Di Moia
Iniziamo questa “sfilata letteraria” con un libro che non è ancora Edito, ma è in crouwndfunding. Perché vi lascio questa recensione su una bozza da sistemare? Mi sono innamorata di questo libro. La recensione è opera di Stefano Marchionnetto, ho preferito mettere la sua perché, vi assicuro, lui non è il tipo da mettersi a piangere alla fine di un libro.
Diamo una mano a questa ragazza?
La Recensione
Infatti la vediamo muoversi con disinvoltura in ogni periodo della storia raccontata dal protagonista, nonché in epoche diverse dalla nostra; e, anche se il narratore ammette di non conoscerla quando lei appare in certi momenti della sua gioventù, noi sappiamo benissimo di chi si tratta. Una presenza a tratti rassicurante ma a volte inevitabilmente inquietante: essa in fin dei conti rappresenta chi ha il compito, peraltro ingrato, di strapparci a questa vita, quindi non può certo essere ben vista.
La narrazione offre alcune parti in cui la suspense è palpabile ma l’autore è bravo a stemperare tutto, in modo da posticipare il più possibile una rivelazione di cui ha già fatto partecipe il lettore fin dall’inizio: sta semplicemente ricostruendo tutto questo ripercorrendo il suo passato. Una tecnica narrativa certo non nuova, eppure non appare scontata nel modo in cui lo scrittore riesce a renderla, in uno stile piacevole da leggere, toccante in parecchi punti; e sorprendente, specie quando il protagonista, aiutato da Azra, è in grado di cambiare il destino che pare accanirsi contro di lui.
Sì, sembra paradossale ma la storia, pur nella fiction, non è reale, scivolando spesso nel fantastico, però non riuscendo per questo meno veritiera, o realistica, quanto meno. È davvero una bella storia, soprattutto grazie ad Azra, questo fantasma della morte che assurge quasi a coprotagonista: se si può amare una figura del genere, accade in questo romanzo. Il finale è da lacrime e davvero il lettore avverte un nodo alla gola mentre si avvia alle ultime pagine.