“Io, tu e il nostro gioco d’amore” di Benedetta Marzano

di Di Moia Antonella

Stasera per scrittori Uniti Italia vi presento la storia d’amore di Benedetta Marzano!

Il libro

Il destino non esiste, sai perché? Esiste solo la scelta che ognuno di noi ha la forza di fare. Bisogna picchiare la testa più volte finché non te la spacchi e solo quando vivremo più modalità possibili avremo vinto le nostre paure. Esistono solo le scelte che ognuno di noi fa: continuare o lasciare, insistere o mollare. Christian e Giada hanno incrociato i loro occhi, non era un appuntamento ma era il loro destino. Tra di loro c’è stato subito un certo feeling e hanno deciso di giocare in quel gioco d’amore come due amici che volevano aiutarsi a vicenda. Col trascorrere del tempo le cose sono cambiate: sono state fatte scelte sbagliate, bugie ma il loro amore ha vinto. Le loro vite sono cambiate mentre erano dei semplici attori in quel gioco d’amore.

L’autrice

Mi chiamo Marzano Benedetta, ho 35 anni, sono sposata e ho tre figli maschi. Ho iniziato a scrivere i miei racconti da un anno esattamente nell’estate della pandemia. “IO, TU E IL NOSTRO GIOCO D’AMORE” è il mio terzo libro, che nasce quando sono stata a casa con i miei figli in piena DAD e nel pomeriggio mi rilassavano scrivendo questa storia. I miei libri ho scelto di pubblicarli con Amazon. Scrivo racconti romantici perché sono un’eterna romantica, vedo il rosa dove c’è solo bianco e nero. Mi è sempre piaciuto raccontare storie d’amore, da piccola le personificavo con le Barbie ed ora le racconto su di un foglio con la penna.

I miei libri:

  • REGALO D’ESTATE
  • ASK IO
  • TU E IL NOSTRO GIOCO D’AMORE
  • SE SOLO FOSSE UNA VITA A COLORI
  • ALL’IMPROVVISO…MELEK
  • NONOSTANTE TUTTO…NULLA ERA CAMBIATO

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Io, tu e il nostro gioco d’amore

L’estratto

1° CAPITOLO

Chiamarlo fato o destino? Si chiama fato quando si è sottoposti a una necessità che non si conosce, che appare casuale e che indica un susseguirsi di eventi non modificabili… Si chiama destino quando può essere cambiato poiché è inerente alle caratteristiche umane: infatti si dice che ognuno è artefice della propria sorte. Quindi io ora dove mi trovo nel mio fato o nel mio destino? Mi sembra di non poter fare niente per sistemare le cose o è solo apparenza e posso cambiare il mio destino? Ricordo quando andavo alle superiori e la prof di italiano, studiando Giacomo Leopardi, ci disse due delle sue citazioni: “Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano, perché apre delle possibilità, non certezze… perché non cerca la fine ma va verso l’infinito” e l’altra “La felicità consiste nell’ignoranza del vero”. Io che ho sempre programmato la mia vita,sapevo di voler diventare architetto, ho studiato ,mi sono impegnata tanto ma poi mi sono ritrovata a seguire l’attività di famiglia e ad occuparmi della pasticceria con mio fratello. Ma con quello che mi è successo ho deciso di andare un po’ via e così ho chiamato la mia amica del cuore che vive a Gaeta e le ho proposto un weekend alle terme per rilassarmi. L’importante è che sono venuta a conoscenza che mi tradiva giusto in tempo. Ho parlato con i miei genitori e così sono partita con Nadia per le terme di Telese, immersi nel verde e nella tranquillità ci siamo rilassate e abbiamo parlato. “Giada come ti senti?” “Ora meglio Nadia… ma ho un vuoto, ho vissuto gli ultimi due anni in una bugia e non mi sono accorta che lui mi mentiva solo e si prendeva gioco di me” “Ok Giada ma ora basta. Non pensarci più. Metti un punto e ricomincia. Starai un po’ con me a Gaeta e troveremo qualche lavoro che ti piaccia”. ☎ CHIAMATA IN ARRIVO PER NADIA DA CHRISTIAN “Ooo Christian …scusa fammi rispondere Ciao Chris …come va?” “Ciao Nadia bene e tu?” “Super sono alle terme con un’amica” “Beate voi…io sto atterrando a Ciampino” “Sei in Italia ?” “Si …spero per poco…ho un progetto da seguire. Gli zii tutto bene?” “Si …guarda io rientro nel tardo pomeriggio…se vuoi puoi unirti a me e alla mia amica per cena?” “Va bene…mi mandi la posizione?” “Ti aspetto a casa…vivo vicino casa tua” “Perfetto” “Nadia con chi parlavi?” “Mio cugino Christian…lui vive a Istanbul e proprio ora è arrivato a Ciampino e starà un po’ in Italia per seguire un progetto. L’ho invitato a cena con noi, spero non ti dispiaccia?” “Va bene non preoccuparti” “Anzi potremmo parlare con lui per un lavoro, Christian si occupa di costruzioni: hotel, ristoranti, case e tu sei un architetto. Che ne dici?” “Provare non costa niente” 2°CAPITOLO Christian è appena arrivato all’aeroporto e lì trova l’autista della sua famiglia che lo aspetta per portarlo a casa. Christian non è felice di essere rientrato a casa però il lavoro è lavoro, già sa che dovrà subire l’interrogatorio della madre sulla sua vita privata. Christian appartiene a una famiglia molto ricca che si occupa della costruzione di hotel, case e dovendo seguire un nuovo progetto in Italia è volato da Istanbul, dove lui vive da 5 anni. Vivendo all’estero la sua famiglia non conosce molto, se non niente o quello che viene pubblicato sui social, riguardo la sua vita privata. Anche perché quando ha lasciato l’Italia non era in buoni rapporti con la sua famiglia. Una cosa è sicura lui un uomo di quasi 30 anni, che pratica la box, capello castano chiaro e occhi verdi, con un fisico mozzafiato non passa inosservato. La sua famiglia o meglio la madre vorrebbe vederlo presto convogliare a nozze con chi dice lei ma Christian non ci pensa proprio. Come volevasi dimostrare non appena è arrivato a casa e ha iniziato a parlare con i suoi genitori: il signor Sergio e la signora Ivana, loro gli hanno chiesto se avesse una compagna e lui ha detto “forse”. La signora Ivana ha suggerito di organizzare una festa per il suo ritorno, Christian esclama “una festa per il mio ritorno non penso che tutti siano felici”. A queste sue parole Ivana si zittisce. Christian dice ai suoi genitori che farà una doccia e che poi andrà da Nadia e resterà lì per cena. Christian è pronto per uscire quando la madre gli dice che la sua stanza è pronta ma Christian le dice che si fermerà a stare nella casa vicino a Nadia.

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