“1944: The Rebellion” di Elisa del Pari

di Gaetano Nestor Ania

Il libro

Elektra, una timida teenager americana una sera, durante una festa, perde i sensi e si ritrova in un tempo e in un luogo totalmente estranei. Da quel momento questi strani episodi aumenteranno sempre più, fino a quando la ragazza, per venire a capo di questo mistero, deciderà di compiere un viaggio che la porterà indietro nel tempo, per la precisione a Bologna durante la seconda guerra mondiale. Qui vivrà una serie di esperienze fianco a fianco con un gruppo di partigiani, che la porteranno a capire il significato delle visioni, ma soprattutto a compiere un profondo viaggio interiore, che la trasformeranno in una persona totalmente nuova.

L’autrice

Elisa Delpari nasce a Casalmaggiore il 15 novembre del 1988 e vive insieme al suo compagno a Carpi, una cittadina in provincia di Modena. E’ diplomata in agraria ed attualmente disoccupata. Non ha grosse esperienze lavorative alle spalle, ma fin da piccola ha sempre avuto una passione per la lettura ed un’altra, non meno significativa inerente alla storia che l’hanno portata a scrivere il suo primo romanzo “1944: The rebellion”. Oltre a questi due grandi amori adora viaggiare, andare a teatro, fare lunghe escursioni immersa nella natura ed andare con la sua fidata bicicletta nelle campagne della sua città.

La Recensione

“1944: The Rebellion” di Elisa Delpari è un fantasy storico con sfumature di contemporaneo, young-adult e romanzo di formazione. L’inizio è di forte impatto e tratteggia le linee guida della storia della protagonista Elektra che, a causa di continue visioni, indagherà sul suo passato. La fase centrale è dinamica e veloce, la narrazione scorre fluida e il mistero sulla vita del personaggio principale si infittisce quando ritrova un diario che la metterà in contatto con una sua antenata.

Questa parte è sicuramente il punto di forza del romanzo: tramite le visioni, Elektra intraprende un vero viaggio nel tempo ed entra in contatto con la scrittrice del manoscritto, diventa la sua confidente, condivide la coscienza, i loro pensieri si mescolano e le due sono valvola di sfogo nei momenti di frizione col resto del gruppo e supporto morale per prendere le decisioni più importanti.

Altro merito da riconoscere all’autrice, è la narrazione con punti di vista che si intrecciano all’interno dello stesso capitolo e non il classico schema di alternanza che si ha con un racconto a più voci. Oltre ad alcuni refusi, le note dolenti riguardano: i personaggi secondari che si riducono a semplici comparse, descrizioni fisiche e sono solo di supporto alle due protagoniste senza avere un ruolo

ai fini della trama; eventi che si risolvono in modo troppo rapido e sempre a favore delle forze del bene; i punti critici che si dipanano in fretta e non hanno pesanti conseguenze; incongruenze di trama e un finale scontato. Nel complesso è un buon libro e un ottimo esperimento narrativo.

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