Intervista a Raffaele Donisio

di Antonella Di Moia

Buongiorno! Oggi vi propongo l’intervista a Raffaele Dionisio! Buona lettura!

  1. Quando hai iniziato a scrivere?
    Scrivere mi è piaciuto da sempre, da bambino. Tuttavia ho iniziato a farlo con l’intento di pubblicare solo dopo che è nato mio figlio Ruben. Ero avvolto da ansie e paure e le ho buttate giù nel mio primo libro: Il settimo crepuscolo, edito da Echos Edizioni.
  2. Quanto tempo dedichi alla Scrittura.
    Di solito almeno un’ora al giorno, ma dipende. Se sono in fase creativa, scrivo finché non vedo che questa va scemando. Mentre per le revisioni impegno il tempo che ho a disposizione.
  3. Quanto ha influito il contesto sociale in cui sei cresciuto in quello di cui scrivi?
    Molto, anche perché sono due contesti spesso in netto contrasto tra loro. Infanzia e adolescenza tra i ghetti di Napoli, con amicizie (non tutte) poco raccomandabili. Poi la mia fede in Dio mi ha spinto a cercarlo e oggi frequento la chiesa evangelica ADI di Perugia, dove ho tanti amici, tra cui il pastore stesso, che sono persone fantastiche.
  4. Quanto di te c’è in cui di cui scrivi?
    Mi impegno affinché ve ne sia sempre meno. Desidero che i miei personaggi siano liberi dalla e della psiche; che abbiano una sorta di libero arbitrio. Li caratterizzo osservando e scrutando le persone che conosco o che incrociano il mio cammino per qualsivoglia casualità.
  5. Come vivi l’inizio, quando il tuo libro nasce, e la fine?
    Ogni mio libro nasce da un preciso elemento ben delineato nel mio immaginario: il finale.
    Non inizio una storia se non ho ben chiaro in testa il finale. Da lì prende vita l’intera fabula.
  6. Quanto ami leggere? Genere e autore preferito? Quanto influiscono le tue letture sul tuo stile come autore?
    Mi piace molto leggere, ma non sono di quei lettori che comprano mille libri per non riuscire a leggerli mai. Compro un libro alla volta e non ne acquisto altri se non lo finisco. Amo la letteratura cristiana che tocca temi di attualità. Inoltre amo Dostoevskij e dai suoi libri prendo molti spunti. Quindi credo che il genere che amo risulti ben chiaro.
  7. A chi hai fatto leggere per primo il tuo testo?
    A mia moglie. Per il suo spirito critico e sincero. E quando mi ha detto che le era piaciuto, l’ho poi proposto alle case editrici.
  8. C’è qualcuno che vuoi ringraziare come sostegno della tua opera?
    Ci sono persone in alcuni gruppi facebook che mi hanno aiutato molto dandomi suggerimenti vitali sul mio modo di scrivere. Ma più di tutti devo ringraziare mia moglie che nei momenti in cui avevo (e ho) bisogno di estraniarmi dal mondo, tiene incatenato mio figlio lasciandomi tempo libero e un ambiente privo di esplosioni e sismi vari.
  9. Progetti per il futuro?
    Attualmente sto lavorando a tre libri, che hanno come comune denominatore la voglia di migliorarsi per migliorare il mondo. Sono a sfondo cristiano e spero riescano a trasmettere il messaggio che imprimo al loro interno.

2 thoughts on “Intervista a Raffaele Donisio

  • 7 Gennaio 2023 alle 10:01
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    eccellente sintesi sul ‘destino’ ,da me trovato per caso su google.
    Condivido pienamente.
    Dio ti benedica
    paolo crespi

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