Intervista ad Amato Salvatore Campolo

Oggi conosciamo insieme questo emergente e autore di Noir. Vi segnalo che il suo libro è in promozione, scopritelo!!

Terra Nostra – Famiglie criminali in riva allo stretto”

Ho iniziato a scrivere nel 2018, ma avevo abbandonato a causadi impegnidi lavoro, ho ripreso a marzo di quest’anno in un periodo particolare e solitario della mia vita. Ci ho messo tanta passione e amore a scrivere Terra Nostra.

Non è preciso, posso scrivere anche ore e ore in un giorno, dipende tutto dal mio stato d’animo.

Molto, anzi è stato proprio dove sono cresciuto che mi ha fa ispirare alla scrittura.

All’inizio sembra che non decolla mai il romanzo, l’impostazione della trama, la continuità dei fatti, il nome dei capitoli. Ma dopo decine di variazioni della bozza riesco a far muovere la fiction. Si, per me scrivere è come girare la pellicola di un film, emozionante e pieno di suspense.

Molto, il mio genere è il Noir. Adoro il romanzo Suburra che si ispira sui fatti di Mafia Capitale ma anche “Anime nere” del calabrese Gioacchino Criaco.Leggo ciò che si avvicina di più al mio stile cercando anche di migliorare alcuni aspetti dalle letture.

A mio fratello Gaetano, lui è stato il primo a prenderlo e leggerlo.

Ringrazio Marco Frullanti direttore di Nativi Digitali Edizioni che ha redatto una bellissima prefazione.

Si, sto scrivendo il Sequel che molto probabilmente uscirà nei primi mesi del 2022 e una collana di racconti gialli ambientati a Milano, di cui già ho pubblicato il primo “Omicidio nel milanese, le indagini del Brigadiere Gullì”.