“Jiklitaal”di Giulia Fiori

Oggi per l’iniziativa “Scrittori Uniti” ho il piacere di presentarvi un fantasy con al centro i libri e il potere che da essi deriva. Buona lettura!

Il Libro

“Dalla terra dei libri nasce il sapere, dalla terra dei libri nasce il potere. Insieme i diversi la pace porteranno, insieme, con lo Jiklitaal, il male oscureranno”. Gillion sa qual è il suo posto, anche se il suo più grande desiderio è quello di diventare un libraio, ma la sua natura di elfo e le leggi imposte dal potente Knork non glielo permettono. Violando ogni regola, tenta di raggiungere il suo obiettivo, non sapendo che tutto questo lo porterà a scoprire una realtà che non si sarebbe mai immaginato e che avrebbe preferito non conoscere. Le terre di Fearann saranno coinvolte in una guerra che gli abitanti non sono in grado di affrontare. Gillion riuscirà a compiere ciò che il destino ha predetto per lui?  

Link al libro: “Jiklitaal

L’Autrice

Giulia Fiori nasce a Roma il 28 Gennaio 1991, si diploma in Grafica Pubblicitaria per poi intraprendere il percorso universitario di Ingegneria. Ma ciò che ha sempre amato di più sono i libri e l’idea del suo primo romanzo è nata proprio in un periodo di confusione, quando la sua vera passione, ovvero il mondo dell’editoria, si è fatta sentire. Dopo un’ulteriore formazione, ora lavora come impaginatrice, grafica ed editor freelance. Ha un blog, un canale e una pagina Instagram dedicati al mondo dei libri (Il_sogno_di_merlino) e la sua pagina personale per il lavoro (gf_graphics_edtor). Pagina autore: giulia_fiori_autrice.

L’Estratto

PROLOGO

Anno 820 della Quarta era. La guerra aveva raggiunto la caverna in cui abitava e la protezione da lui creata era debole, come lo era ancora la sua magia. Lampi e luci di ogni colore tempestavano il cielo, le nuvole minacciavano temporali e oscuravano la grande stella del dio Grian di giorno, e quella minore della dea Ghealach di notte. Il cielo non si vedeva più da anni, ormai. Le battaglie non avevano mai coinvolto il giovane che scrutava il cielo, in attesa della fine di tutto il dolore e della sofferenza che incombevano sull’isola, ma avevano trascinato via coloro che più amava, i suoi genitori. Accanto a lui, l’uomo che lo aveva cresciuto dopo la loro dipartita, e aiutato con la sua magia, lo scrutava, cercando di capire se il suo allievo avesse raggiunto una padronanza sufficiente dei propri poteri. Era cresciuto in un mondo buio, circondato da pareti rocciose, ruvide e grigie. Nei primi anni della sua infelice vita, sua madre aveva alleviato quella solitudine, ma, con la sua morte, tutto era diventato più oscuro; e non solo sull’isola, anche dentro il suo cuore. Tutto quello che ricordava della sua vita era quel luogo e il piccolo bosco antistante la sua casa, dove soleva allenarsi con riguardo. Ma anche quel piccolo sprazzo di colore stava svanendo. Gli incendi avevano quasi raggiunto la sua abitazione e lui non sarebbe stato in grado di contrastare i suoi nemici. All’improvviso, la terra iniziò a tremare sotto i suoi piedi, un boato assordante riempì le orecchie del giovane mago, sostituito, subito dopo, da un sibilo che permase dentro di lui a lungo. Si chinò, premendo le mani sulle tempie, come per scacciare quell’orribile sensazione di disagio e disorientamento. Poi il silenzio. I rumori delle battaglie, i fruscii degli incantesimi, tutto era cessato. Cos’era successo?

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