Intervista a Letizia Sebastiani
Oggi l’intervista è dedicata a questa giovane autrice che ha già pubblicato la sua prima opera in crowdfunding e la seconda è in lavorazione. Ho trovato questa ragazza umile e gentile, e il suo libro mi sta piacendo molto. Domenica uscirà la recensione che sto preparando per lei!
- Quando hai iniziato a scrivere?
Andavo in prima media quando la nostra prof di italiano ci fece fare un esercizio di scrittura creativa; quando lo lesse mi disse che avevo molta fantasia e potevo sfruttarla; a 14 anni iniziai con le prime poesie e raccontini scritti a mano e accompagnati da orribili disegni🤣
- Quanto tempo dedichi alla scrittura?
Mai quanto vorrei; non ho una tabella di marcia e tra lavoro e figlie piccole sarebbe anche impossibile seguirla. Scrivo quando ho voglia e tempo per farlo; senza impormi orari, o pagine da fare.
- Quanto ha influito il contesto sociale in cui sei cresciuta su quello di cui scrivi?
Pochissimo. I miei hanno la terza media e nessuno ama la lettura nella mia famiglia (salvo mia zia che mi ha iniziata a King); la passione mi è arrivata da sola e da sola l’ho alimentata. Ho vissuto in una borgata romana, case popolari, dove girava droga e disagio sociale, ma difficilmente troverete temi del genere nei miei scritti, forse più che lasciarmene influenzare ho tentato di negare o rimuovere il contesto in cui sono cresciuta.
- Quanto di te c’è in cui di cui scrivi?
Mi verrebbe sempre da rispondere “NIENTE”, ma sappiamo tutti che è impossibile. Dico solo che John si divora avidamente le unghie…Se ti facessi vedere come sono ridotte le mie dita in questi giorni…😣
- Come vivi l’inizio, quando il tuo libro nasce, e la fine?
Sono entrambi momenti magici, anche se per motivi diversi. L’inizio è bello perché senti di avere la testa piena di idee e un sacco di spazio per raccontarle però è anche faticoso, sai il lavoro che ti aspetta e a volte ne esci sopraffatta e spaventata. La fine è liberatoria; è come una boccata d’aria dopo un minuto di apnea; è quella sensazione di pienezza che provi quando hai finito quello che dovevi fare. Però è anche triste perché è il momento in cui devi salutare i tuoi personaggi e c’è sempre un po’ di malinconia.
- Quanto ami leggere? Genere e autore preferito? Quanto influiscono le tue letture sul tuo stile come autore?
Amo tantissimo leggere. Ho iniziato a sette anni e non mi sono più fermata. A casa mia giravano pochi libri ma li andavo a cercare col lanternino per scovarli tutti. A 14 anni ho conosciuto King ed è stato amore a prima lettura, lo seguo da sempre e ho tutti i suoi libri. King è il mio mentore, mi ha insegnato a scrivere e soprattutto mi ha dato la voglia di farlo e farlo ancora; prediligo l’horror ma leggo anche distopici, thriller, classici e tutto ciò che attira la mia attenzione; mi piace scrivere horror e inutile dire che k’influenza di King è lampante, poi, andando indietro a coloro da cui King è stato influenzato, mi “appoggio” anche a Lovecraft, Poe, Matheson, la Jackson…
- A chi hai fatto leggere per primo/a il tuo testo?
Tutti i miei racconti da adolescente sono stati letti per prima da mia zia. Quella di prima, l’unica che leggeva e mi prestava i suoi libri. Lei è stata la mia beta reader per anni. Ancora le mando qualche inedito ogni tanto, per averne un parere, a lei si sono aggiunti alcuni amici fidati e le mie sorelle.
- C’è qualcuno che vuoi ringraziare come sostegno della tua opera?
TUTTI!! Tutti quelli che mi hanno aiutato durante i due crowdfunding; e per aiutato non intendo solo che lo hanno acquistato, ma anche che lo hanno consigliato, suggerito, condiviso, recensito, commentato, prestato finanche, regalato, o anche solo maneggiato. Tutti! Poi c’è da ringraziare il mio ragazzo che ha sopportato i miei deliri, che lui non legge niente di mio ma praticamente conosce tutte le mie storie perché ogni tanto vado da lui ed esordisco con: “senti, ma secondo te funzionerebbe se….?”
- Progetti per il futuro?
Deve uscire una raccolta di racconti comico/umoristici scritti a 6 mani con le mie sorelline, un racconto è in uscita inserito in un’antologia curata dal gruppo stephen king- Italia, scrivo racconti in continuazione e forse c’è qualcosa di più lungo in preparazione ma devo concentrarmici un po’ di più.
La zia si è emozionata ❤️😘. Grazie