Intervista a Marco Turco
Oggi desidero presentarvi Marco Turco. Il suo libro mi ha stupito per la lucidità con cui è entrato in una mente criminale. “Ammazzalavoro” è questo e altro. E ora, lasciamo la parola a Marco!
- Quando hai iniziato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere, o meglio a sistematizzare quello che scrivo in una forma, fin dall’adolescenza
- Quanto tempo dedichi alla scrittura?
Purtroppo, dipende anche dagli impegni “della normale vita quotidiana”. Mi piacerebbe tanto riuscire a scrivere di più di notte e svegliarmi fresco e riposato la mattina!
- Quanto ha influito il contesto sociale in cui sei cresciuta su quello di cui scrivi?
- Quanto di te c’è in cui di cui scrivi?
Scrivere è sempre qualcosa di personale. La mia visione del mondo, piena di dubbi, è sempre presente in ogni riga.
- Come vivi l’inizio, quando il tuo libro nasce, e la fine?
Ogni parola che scrivo è fonte di “sangue, sudore e lacrime”, ma il processo vale assolutamente la pena. Per me la soddisfazione di scrivere la prima parola equivale all’ultima.
- Quanto ami leggere? Genere e autore preferito? Quanto influiscono le tue letture sul tuo stile come autore?
- A chi hai fatto leggere per primo/a il tuo testo?
- C’è qualcuno che vuoi ringraziare come sostegno della tua opera?
- Progetti per il futuro?