Intervista a Emanuele Cilenti

  • Quando hai iniziato a scrivere?

Avevo 12 anni, era un pomeriggio di Luglio, dovevo andare a giocare a calcio con i miei amici, mio padre quel giorno non me lo permise, ero in castigo, così, per rabbia, mi misi a scrivere, composi la mia prima poesia dedicandola alla persona più importante della mia vita: Dio, e più che una poesia era una vera e propria orazione. E’ stato il castigo più bello della mia vita!

  • Quanto tempo dedichi alla scrittura?

Dipende dall’ispirazione, a volte pure 5 ore.

  • Quanto ha influito il contesto sociale in cui sei cresciuto su quello di cui scrivi?

Tantissimo, provengo da una famiglia che ha davvero conosciuto il sacrificio, sono cresciuto tra lacrime e disperazione, e tutte queste mie cicatrici mi hanno insegnato a sopravvivere in questo mondo. Quindi quando scrivo sono fortemente condizionato dal mio vissuto.

  • Quanto di te c’è in cui di cui scrivi?

C’è quasi tutto di me, ogni virgola di ciò che scrivo è un pezzetto della mia anima e della mia carne.

  • Come vivi l’inizio, quando il tuo libro nasce, e la fine?

Lo vivo con un po’ d’ansia in verità, non penso se possa piacere o no a qualcuno ma bensì se ciò che scrivo possa far riflettere e aiutare il mio lettore.

  • Quanto ami leggere? Genere e autore preferito? Quanto influiscono le tue letture sul tuo stile come autore?

Amo tantissimo leggere, il genere che preferisco, oltre la poesia, è narrativa thriller, l’autore che preferisco è il grande Giorgio Faletti. Leggendo il primo libro di Faletti ho avuto l’ispirazione per iniziare la mia carriera da poeta e scrittore, quindi posso dire che i suoi libri hanno influito parecchio sul mio stile di scrittura.

  • A chi hai fatto leggere per primo/a il tuo testo?

A un vicino di casa, gli ho regalato una copia e gli è piaciuto tanto.

  • C’è qualcuno che vuoi ringraziare come sostegno della tua ultima opera, «Un filo d’erba che solletica il cielo»?
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Si certo, Dio che m’ha donato questo umile talento, e poi mia moglie e mia mamma che mi hanno sempre consigliato, supportato e sopportato.

Progetti per il futuro?

Si, diversi, pubblicare il mio 11° libro, una silloge di poesie di 4 lingue, poi portare in scena a teatro uno spettacolo di poesia e prosa che ho scritto, e realizzare un film che ho scritto sempre io, dato che sono anche attore, sceneggiatore e regista.

L’autore

Emanuele Cilenti, nato a Messina, Italia, nel 1981, è: poeta, scrittore, attore, autore di canzoni, film maker.

Ha pubblicato dieci libri: “Un filo d’erba che solletica il cielo”, “Viaggi onirici della mia anima”, “Sono solo un incubo”, “Percussioni violente”, “Sussurri celesti”, “Petali d’infinito”, “Echi immortali”, “Lacrime d’inchiostro sul volto del cuore”, “Aiuto! Ho due mummie in casa”, “Quella scia di luce e di bellezza”.

Come poeta e scrittore ha vinto diversi premi di poesia in Italia ed ha ricevuto anche diversi riconoscimenti e premi anche a livello internazionale.

Le sue poesie sono state tradotte in: Spagnolo, Inglese, Romeno e Cinese, e fanno parte di numerose antologie dove sono presenti poeti da tutto il mondo. Come autore di canzoni ha scritto i testi di due album di altrettanti artisti emergenti del panorama musicale italiano e collabora con una casa discografica della provincia di Messina.

Come attore di teatro recita dal 2007 con diverse compagnie teatrali di Messina. Al cinema ha partecipato a cinque film indipendenti siciliani, interpretando diversi ruoli comici e drammatici.

Come film maker, ha realizzato sei cortometraggi dal titolo: “Aldilà del viaggio”, “La morte dei pupazzi”, “Le muffe”, “un Mare di Maglie”, “Ipnosi Mortale”, “7VITE…distrutte” e si trovano nel suo canale di Youtube, «Emanuele Cilenti»

Ha collaborato come attore di Tv a Mediaset (Tv nazionale italiana) in una famosa trasmissione televisiva.

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