“Come la mosca nella tela del ragno” di Silvia Farinazzo

di Antonella Di Moia

Buonasera, con piacere vi presento la recensione per il romanzo storico di Silvia. Buona lettura!

Il libro

Barcellona 1939. La guerra civile è finita. Gli sconfitti sono in fuga verso la Francia. Tra loro Maria, una giovane donna che viene ospitata con altri compatrioti in una caserma tra i monti francesi. Qui conosce Paulette, un’anziana ebrea che vive con la figlia Corinne. Alla morte di Corinne le due donne trovano accoglienza a Parigi dove abita il fratello di Paulette. Siamo nel settembre del ’39, quando i nazisti entrano in città e Maria rimane vittima delle leggi razziali. Trascinata al Vel D’Hiv assieme a centinaia di ebrei, ammassati senza acqua e cibo, la protagonista si troverà presto catapultata nell’inferno dell’olocausto.

L’autrice

Maturità Classica Laurea in Scienze Naturali

  • 2011 I° classificato VIIIª edizione Premio Europa La narrativa gialla al femminile
  • 2012 Menzione d’onore XIª edizione concorso Arcobaleno della vita
  • 2013 VI° classificato VIª edizione Premio Il Poeta e il Narratore
  • 2013 II° classificato IV° edizione concorso Parole nel vento
  • 2014 V° classificato XXª edizione Trofeo Penna d’Autore
  • 2014 VIII° classificato XXIV° edizione del concorso Trichiana paese del Libro
  • 2014 II° classificato VIIª edizione Premio Il Poeta e il Narratore
  • 2014 III° classificato Iª edizione Premio Silvano Belloni
  • 2015 II° classificato IIª edizione Premio Silvano Belloni

Inseguo da sempre tutto ciò che arricchisce il cuore e la mente: i viaggi, l’arte, la storia e la lettura, che sono da sempre le mie grandi passioni. I miei autori preferiti sono Garcia Marquez, Isabel Allende, John Fante. Il mio sogno nel cassetto è quello di fare il giro del Sud America. Da un anno sono coordinatrice del gruppo di lettura “La chiave di lettura” , sperienza che mi ha ridato fiducia nel genere umano. Da sempre mi diletto a scrivere racconti e nel 2017 ho pubblicato il mio primo romanzo “Come la mosca nella tela del ragno” 0111 ed. https://www.facebook.com/pg/ComeLaMoscaNellaTelaDelRagno

“Come la mosca nella tela del ragno

La recensione

È vero che questo testo ha dei refusi in giro, ed è sicuramente palese che alcuni passaggi potevano essere valorizzati di più; tuttavia questo libro mi è piaciuto moltissimo.

Anzitutto ho molto apprezzato lo spaccato personale e le vicissitudini della protagonista, che a inizio libro troviamo a ricoprire il ruolo di moglie del capo ribelle comunista spagnolo. Tutte le evoluzioni del personaggio passano, una pagina dopo l’altra, attraverso le varie disgrazie che si succedono nella vita di Maria.

Nonostante questo l’autrice lascia sempre che un barlume di speranza, e lo fa mediante le persone che si prodigano ad aiutare questa povera donna. Ognuna di queste figure lascia un messaggio preciso che lei non riesce a raccogliere subito. Ogni volta che le sue speranze stanno per vacillare definitivamente e la morte le si accosta mediante la disperazione, qualcuno appare a salvarla.

Talvolta accade in maniera imponente come con Dolores, altre in maniera più sottile, come quando già nel lager, viene aiutata da una ribelle politica che per un breve periodo la tira fuori dal campo di concentramento.

Che cos’è esattamente che mi è piaciuto di questo libro? Intanto la coerenza storica che sottolinea quante ricerche Silvia abbia fatto, in secondo luogo ho apprezzato il modo in cui ha gestito il concatenarsi degli eventi. Tenuto conto che si evince dal libro che è ancora acerba, penso che con un po’ di impegno le possa scrivere qualcosa di realmente valido.

La sua capacità di immedesimazione “emotiva” è superiore a diversi libri che ho letto ben scritti e corretti da professionisti. Silvia, con tutto il cuore ti chiedo di continuare a scrivere, aspetto il tuo prossimo libro. Ti abbraccio, daje tutta!

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